

Consulta: legge elettorale garantisca stabilità di governo
27 febbraio 2014
Per il Presidente della Consulta Gaetano Silvestri la legge elettorale "deve prevedere un meccanismo di trasformazione dei voti in seggi che, pur assicurando la necessaria rappresentanza alle diverse articolazioni della società civile, miri a rendere possibile la formazione di governi stabili, fondati su maggioranze non fluttuanti". Dopo la bocciatura del 4 dicembre scorso da parte della Corte Costituzionale spetta adesso al neogoverno Renzi portare in Parlamento la riforma. L'Italicum nato dall'accordo tra Pd e Forza Italia dovrà tenere conto dei punti critici che hanno portato alla bocciatura del "porcellum". Le liste bloccate e il premio di maggioranza sono i due nodi da sciogliere. La Consulta non ha dato consegnato una proposta o un modello di legge alternativo ma ha posto paletti ben precisi da rispettare. L'uso sconsiderato delle liste bloccate è anticostituzionale, perchè queste sottolinea Silvestri "Contengono elenchi spesso assai lunghi di candidati, difficilmente conoscibili dai cittadini elettori, con il risultato che 'manca il sostegno dell'indicazione personale dei cittadini, che ferisce la logica della rappresentanza consegnata nella Costituzione". Così come è considerato "irragionevole l'utilizzo di un premio di maggioranza senza fissazione di una soglia minima -continua il Presidente della Consulta- . «la previsione di un cospicuo premio di maggioranza senza la fissazione di una soglia minima perché comprime la rappresentatività dell'assemblea parlamentare, attraverso la quale si esprime la sovranità popolare, incidendo anche sull'eguaglianza del voto in misura sproporzionata rispetto all'obiettivo perseguito".
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