

Napolitano in visita a Catania, tra ipocrisie e vecchia politica
26 febbraio 2014
Il Capo dello Stato in visita, oggi, nella città etnea per inaugurare il distretto Sud- Est Sicilia. Ad accoglierlo il sindaco di Catania, Enzo Bianco, e i presidenti: della Regione, Rosario Crocetta, di Confindustria, Ivanohe Lo Bello e, dell' Anas, Pietro Ciucci. L'ipocrisia della politica durante gli incontri pubblici è riuscita a dare, anche stavolta, il meglio di sè. Diversi i cittadini indignati. La città, per il grande evento, si è presentata pulita e in ordine. I diversi esponenti pubblici hano presenziato in prima fila. L'incontro a Palazzo degli Elefanti, è stata l'ennesima conferma del vecchio modo di far politica e della scarsa presenza delle autorità sul territorio. Napolitano avrebbe potuto prendere spunto dal neo primo ministro Matteo Renzi, andando a incontrare non i politici della città ma i giovani, gli studenti e la popolazione dei quartieri borderline della città. E' lì che la politica deve essere presente e può trovare conferma e spunti di rinnovamento. Finchè le visite istituzionali avranno luogo nei salotti buoni delle città la politica è destinata a fallire. Certo l'entusiasmo e la speranza del 39enne neo premier è sicuramente cosa diversa. Un quasi 90enne appartenente alla vecchia politica non potrà cambiare le vedute dei suoi orizzonti a termine di un mandato quasi forzato. Ma i siciliani e gli italiani tutti, non ne possono più, meritano di più ed esigono il cambiamento. Difficile non provare, in queste giornate ricche di ipocrisia, la stessa vergogna manifestata dal primo ministro all'aula del Senato per la rielezione di un Capo dello Stato dovuta a mancanza di un'alternativa "utile e congeniale" ai diversi schieramenti. Visite e copioni prestampati, di nuovo, purtroppo, in questa giornata nulla.
© Copyright 2014 by Giusy Cantone