
Anno giudiziario: priorità emergenza carceri. Santacroce "Indulto la soluzione"
24 gennaio 2014
Emergenza carceri è il problema irrisolto della nostra giustizia. Oggi, dopo la condanna dell'Italia da parte della Corte dei diritti dell'uomo per l'eccessivo sovraffollamento, è una priorità del governo non rinviabile. Se ne discute a Bruxelles. Indulto e amnestia sono il cuore della relazione sullo stato della giustizia nel 2013 presentata, all’apertura dell’ Anno Giudiziario, dal I° presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce, nell'aula magna della Suprema Corte innanzi al presidente della Repubblica. Per Santacroce “In attesa di «riforme di sistema», non c'è altra via che l'indulto per ridurre subito il numero dei detenuti, scarcerando chi non merita di stare in carcere ed essere trattato in modo inumano e degradante”.
Che le carceri italiane siano sovraffollate non vi è dubbio, che il personale degli istituti penitenziari sia in numero ridotto neppure. Il problema alla base è e rimane la Magistratura. Nella nota di Santacroce si legge “scarcerando chi non merita….”, a mio avviso, una dichiarazione degna della migliore analisi. Com’è possibile che vada in carcere chi non dovrebbe? L’indulto genera la vanifica del lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine e da tutte le Autorità di pubblica sicurezza. Perché in Italia il sistema langue? Perché gli stranieri preferiscono le nostre carceri alle loro? Perché abbiamo strutture mai utilizzate?
© Copyright 2014 by Giusy Cantone