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Dia: Maxi retata contro la camorra, sequestri, 90 arresti e un suicidio

22 gennaio 2014

l clan Contini, la cosca di Eduardo Romano e Patrizio Bosti per riciclare i soldi del traffico di droga e della contraffazione investiva  nei ristoranti, nei negozi di lusso e in aree di servizio. Nella maxi retata, delle prime ore dell'alba, ne sono state sequestrate trenta in tutta Italia, molte delle quali a Napoli. Cento dei 250 milioni di euro disponibilità degli affiliati arrestati, auto di lusso e orologi preziosi. Nel centro storico della capitale i carabinieri, del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma, hanno sequestrato ristoranti, pizzerie, bar e gelaterie, in via della Mercede, via della Vite, piazza Sant’Apollinare, via Zanardelli, piazza della Rotonda e via Maddalena. Fra i locali sequestrati anche il ristorante “Pizza Ciro”. Tutti riconducibili al gruppo camorristico. Nella capitale, i carabinieri hanno arrestato venti persone,  altri settanta arresti eseguiti fra la Toscana e la Campania. Sono 49 le società sequestrate dal Nucleo di polizia Tributaria di Napoli, 28 immobili e terreni, 4 torrefazioni e oltre 500 conti correnti. La Dia sta eseguendo perquisizioni in tutta Italia. Al vaglio i quartieri della “Roma-bene”, ma anche quelli nel cuore di Firenze e in provincia di Lucca. Tra gli impianti di servizio in aree di sosta sequestrati quelli: sulla Tangenziale di Napoli ‘Agnano Est’, ‘Scudillo nord’ e sull'autostrada del Sole.

 

 

 

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