21 gennaio 2014

Se il Parlamento italiano è il più costoso d’Europa, quello siciliano, il più antico del mondo, ha pure il primato di essere il più costosto del creato. Nel l 2013 l’Ars è costata quasi 165 milioni di euro. A poco è servita la spending review da una decina di milioni operata dal nuovo presidente Giovanni Ardizzone, nell’ultimo bilancio varato da Palazzo dei Normanni si sottolinea che, rispetto al 2012, l’Ars ha fatto risparmiare 11.135.656 euro, per una spesa corrente di 164.077.563. Un piccolo taglio su una cifra che rimane comunque spropositata e fuori mercato, se si pensa agli appena 68 milioni di euro spesi dalla Regione Lombardia, che ha quasi il doppio degli abitanti dell’isola, al Piemonte, che si ferma a quota 62 milioni, e alla Campania che ha contenuto le uscite a quota 66 milioni. Eppure in campagna elettorale le premesse erano i tagli. Come il Governatore Crocetta, che aveva promesso  e non ha mantenuto,  chi voleva il Palazzo di Vetro, Nello Musumeci prima e lo stesso Ardizzone dopo, una volta entrati in ruolo, non hanno sbiancato e rese linde le pareti di Palazzo dei Normanni, piuttosto con fierezza si sono fregiati del titolo di "Onorevoli più spendaccioni del Pianeta".